Gubbio Oggi
giugno-luglio 1993

  In questo numero: "Pubblico e Privato".



Gubbio Oggi
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Pagina 25 


Pubblico e Privato di Francesco Cardoni.

Il Torneo dei Quartieri non ha certo la pretesa di ergersi a manifestazione tradizionale, almeno non nel solco del Palio o, peggio, dei Ceri. Potrebbe trattarsi di rievocazione, visto che c'è chi  dice fosse avvenuta anche in passato. E' preferibile viverla come manifestazione in costume a carattere medioevale, in uno scenario incomparabile come quello di Gubbio, giusto corollario alla Balestra, vera tradizione eugubina. E del resto poco hanno di tradizionale, diverse manifestazioni cui presenziano in giro per il mondo i nostri balestrieri.
Rimane l'importanza che ormai questa manifestazione ha, sia per l'alto numero di turisti che vi assistono, sia per gli Eugubini che vi partecipano. E' evidentissimo il tornaconto che la Gubbio "turistica" riceve dal Torneo. Altrettanto evidente il forte momento di socializzazione all'interno dei Quartieri, non certo limitato alla sola sera del 14 agosto. Due elementi, questi ultimi, che convivono perfettamente senza infastidirsi, come forse solo a Gubbio sappiamo fare. Ma è quì che casca l'asino.
Il Torneo è una manifestazione, almeno fino ad oggi, gestita in maniera familiare, con volontari del Maggio Eugubino e dei Quartieri, con le pecche e i problemi che ne derivano. Occorrono forze fresche, con idee e capacità organizzative al passo con i tempi, che il M.E. oggi non ha più. Forse consapevole di questo, ma anche per oggettive difficoltà finanziarie, la Pro Loco si è ritirata dall'organizzazione del Palio lasciando il campo libero. Come Quartieri, assieme alla Società Balestrieri, riteniamo opportuno colmare questo spazio, ma non possiamo farlo da soli. Le nostre forze non sono sempre adeguate nell'organizzazione delle piazze e dei costumi, l'esborso economico per la serata è notevole, con il rischio di non coprire la spesa in caso di pioggia. Per questo non possiamo non chiedere di smetterla con queste gestioni familiari.
Chiediamo un impegno serio da parte di chi, questa città, almeno a parole, vuole  lanciarla nel Gota del turismo mondiale. La Gubbio turistica guadagna anche per queste manifestazioni.
E' penoso pensare che Gubbio non abbia una illuminazione fissa adatta alle varie manifestazioni in Piazza Grande: l'affitto dell'impianto-luci per una sola sera costa circa 8.000.000.
Tutte le cittadine umbre vivono di manifestazioni con calendario e finanziamenti pubblici fissi, noi andiamo a questuare in giro per i Quartieri o anticipiamo di tasca nostra soldi i cui riscontri in realtà finiscono in tasche altrui.
Ma è probabile che i rappresentanti dei Quartieri, ed è questo il pericolo per il 1993, il Ferragosto se lo vadano a passare al mare. Essi per primi tengono a questa manifestazione, ma non possono andare avanti da soli. E' necessaria la collaborazione del G.O.T.E., dell'Azienda Turismo, fino ad oggi incapaci di assumersi impegni seri. Solo se quest'ultimi scendessero in campo potremo pensare all'edizione del 1993.

Da Gubbio Oggi pag.25 - Anno III n.6/7