Tutti
per uno ed uno per tutti. Questo famoso patto che legava i
moschettieri sembra coniato anche per i cinque balestrieri della
famiglia Mencarelli, tutti legati all'antica arte del tiro con la
balestra antica all'italiana, da un attaccamento profondo e convinto.
Il capostipite di questa famiglia di balestrieri (solo la moglie e
madre non pratica il tiro con la balestra) è Nazareno iscritto alla
società Balestrieri di Gubbio fin dal 1963.
La passione per la regina delle armi medioevali inizia a lievitare da
quando, siamo sempre nel 1963, Nazareno abitava in Via Galeotti, a due
passi da Piazza Grande, dove non mancava mai quando i balestrieri
provavano le loro armi.
E fu appunto durante una di queste occasioni, che, sempre in
quell'anno, gli fu data la tanto ambita opportunità di eseguire il
primo tiro con la balestra.
Questo battesimo della balestra fu possibile grazie alla
disponibilità del maestro Luigi Minelli il quale, un pomeriggio, per
ricompensare la disponibilità di quel ragazzo, sempre pronto ad
andare ad acquistare le sigarette per suo conto, lo fece sedere sul
banco da tiro, gli consegnò la propria balestra con relativa veretta
e dopo alcune istruzioni e alcuni consigli di rito, gli consentì il
primo tiro contro il bersaglio.
Il nostro valente balestriere ci racconta di aver costruito la sua
prima balestra da competizione nel 1966 nella bottega di artigiano del
ferro di Giuseppe Gasparri, in Piazza Bosone.
Con questa balestra, dalla forma molto originale (tanto che l'indimenticata
colonna della Società Balestrieri Alessandro "Lesandro"
Cipiciani la definì "alla Mencarelli"), nello stesso
anno Nazareno si classificò terzo a Sansepolcro nella sfida per il
Palio.
"La balestra mi ha dato molte soddisfazioni. Nel 1970 ho vinto
il Palio a Sansepolcro, nel 1980 mi sono potuto fregiare del
titolo di Re della balestra..." però confessa "...mi
manca la vittoria nel Palio di maggio a Gubbio, speriamo".
I figli, Roberto, Francesco, Stefano e Massimo rispettivamente
di 26, 23, 22, 17 anni, hanno seguito, senza nessuna forzatura,
ci tiene a sottolineare Nazzareno, il padre ed insieme hanno dato vita
al più nutrito gruppo di balestrieri presenti in una famiglia
eugubina. Ma il primato è sicuramente confermato anche nelle altre
città confederate di San Marino, Sansepolcro, Massa Marittima e Lucca
in quanto non è assolutamente facile trovare una famiglia dove 5
componenti su 6 tirino con la balestra.
Oggi nell'armeria di casa Mencarelli sono presenti ben 13 balestre
tutte pronte per essere usate nelle più diverse occasioni. Per gli
appuntamenti di una certa importanza vengono utilizzate le balestre
più pesanti ed affidabili, per le trasferte sono disponibili armi
più leggere quindi più facili da trasportare.
L'affidabilità delle balestre "Mencarelli" è stata
recentemente confermata nell'edizione 1995 del Torneo dei Quartieri
con la vittoria di Roberto che gareggiava per il quartiere di S.
Martino.
Da Gubbio
Oggi pag.29 - Anno V n.7 |