I
balestrieri
eugubini hanno sbancato il "Torneo nazionale con la balestra
antica alI 'italiana", disputatasi
nel pomeriggio di domenica
31 Agosto a Sansepolcro, aggiudicandosi il titolo individuale di
"Re della Balestra" e quello a squadre.
Una vittoria clamorosa che ha umiliato i pur valenti avversari delle
città federate di Sansepolcro, San Marino, Lucca e Massa Marittima i
quali, benchè preparatissimi, nulla hanno potuto contro l'eccellente
compattezza della squadra eugubina. Precisione collettiva molto alta,
individualità di rilievo, armi precise e grossa dose di freddezza,
hanno permesso alla Società Balestrieri di Gubbio di conseguire un'
affermazione senza precedenti.
Re della Balestra. La determinazione e puntigliosità messa in
campo da Messer Rodolfo Radicchi gli hanno consentito di riconquistare
l' ambito titolo di "Re
della Balestra"
perso a Gubbio nel trascorso anno, a favore del balestriere biturgense
Alessandro Gherardi. Radicchi aveva conquistato il titolo già nel '95
a Lucca, e anche se nella finale di Sansepolcro ha dovuto tirare per
11°, con eccezionale abilità è riuscito a coprire l'unico piccolo
spazio rimasto libero nel "pallino" (centro di 3 cm. di
diametro) del tasso o bersaglio freddando le speranze di tutti i
finalisti per i quali è stato subito chiaro che la veretta del
balestriere eugubino era impossibile da scalzare. Lo strepitoso
successo di Rodolfo Radicchi è stato completato ed
ancora più esaltato da un altro balestriere di punta dell 'antico
sodalizio eugubino: Claudio Mancini, il quale si è visto soffiare,
per appena 5 decimi di millimetro, il posto più alto sul podio dal
suo collega ed amico Rodolfo che lo ha fatto scivolare al pur sempre
ottimo secondo posto. «Ma il rammarico per
la mancata vittoria - ci ha detto
Mancini - si è trasformato subito in
gioia perché a scavalcarmi è stato un amico oltre che un bravo
balestriere. La cosa importante è l'essere riusciti a conseguire
un'abbinata vincente, la prima nella storia del torneo, che ha
riportato a Gubbio il titolo a squadre e quello individuale».
Vittoriosi dopo 12 anni. Era
dal lontano 1985 che la società Balestrieri di Gubbio non riusciva a
scrivere il suo nome sull'albo d'oro del campionato a squadre subendo
la supremazia delle altre società, supremazia che rischiava di farsi
schiacciante ed insopportabile. A Sansepolcro questa
"sofferenza" è stata cancellata grazie allo spirito di
squadra dei magnifici 15 che hanno balestrato il XXXII Torneo Nazionale
con la balestra antica all'italiana. Essi sono: Luigi Bregolisse,
Rodolfo Radicchi, Daniele Angeloni, Ubaldo Orlandi, Massimo Bedini,
Benedetto Lunani, Andrea Coccia, Giuseppe Baldinucci, Mirco Passeri,
Claudio Mancini, Pietro Salciarini, Gabriele Rogari, Marcello Cerbella,
Nazzareno Mencarelli.
Vittoria nella disputa di settembre a Sansepolcro. E' la gara che
si disputa la seconda domenica di settembre in Piazza di Torre di
Berta di Sansepolcro. Primo a tirare la sua veretta è stato Rodolfo
Radicchi per aver vinto il Palio dello scorso anno, ma la vittoria è
andata ad Andrea Coccia e Marcello Pasquini rispettivamente primo e
secondo, precedendo il biturgense Mario Gherardi.
Consegna Palio. La Società Balestrieri, gelosa custode del
"Palio della Balestra" ha donato alla Basilica di S. Ubaldo
il Palio '97, preziosa opera dell' affermato pittore siciliano Pippo
Madè. Il Palio è stato ufficialmente consegnato durante una solenne
cerimonia svoltasi nel pomeriggio del 6 settembre. Con questo dono la
società balestrieri ha inteso confermare il suo attaccamento alla
tradizione più autentica e rinnovare il suo atto di devozione verso
il Santo Patrono in onore del quale ogni anno a Maggio si balestra il
Palio.
Da
Gubbio Oggi pag. 24 - Anno VII, n.7 |