Si
tornerà a balestrare in Piazza Grande, il 5 agosto, in
occasione della 36 edizione del "Torneo Nazionale con la Balestra
Antica all'Italiana" che si disputerà tra Gubbio, Sansepolcro,
San Marino, Lucca, Massa Marittima: le cinque città della Federazione
nazionale la cui direzione spetta, in questo periodo, al presidente
della Società Balestrieri dl Gubbio, Ubaldo Orlandi. La società
eugubina è chiamata a difendere il titolo a squadre
conquistato lo scorso anno a Lucca e quello singolo, ancora più
prestigioso, di Re della Balestra, detenuto da Marcello Rogari.
Il 5 agosto però non sfilerà, all'interno del corteo storico,
madonna Battista Sforza, la cui presenza ha riscosso tante
affermazioni alla sfilata del 27 maggio.
Dopo 540 anni è stato infatti rivisitato un episodio realmente
accaduto nel 1461, documentato con dovizia di particolari dai cronisti
dell'epoca. Battista Sforza, moglie di Federico II Montefeltro; morta,
in giovanissima età, per aver bevuto l'acqua troppo fredda della
sorgente di Raggio, in quell'anno andò a vedere balestrare in
compagnia di molte madonne.
La Società Balestrieri ha ricostruito l'episodio coinvolgendo
nell'iniziativa l'indirizzo "Moda e costume" del locale
Istituto d'Arte. Da una ricerca approfondita sulla moda del tempo:
tessuti, decorazioni, gioielli, e sul modello di una raffigurazione di
Battista Sforza affrescata da Pier Della Francesca sono stati
realizzati gli abiti, i copricapi, le calzature della nobildonna e di
quattro damigelle.
Un'iniziativa meritoria che ha riscosso grandi consensi in una
giornata del tutto positiva per i balestrieri eugubini che si sono
aggiudicati il Palio per mano di Mario Baciotti. Una vittoria tra le
più belle ed appaganti perché sofferta e desiderata dopo 11 anni
di attesa. Un trionfo inseguito dal 1990, anno dell'ultima vittoria
casalinga ottenuta da Giampiero Bicchielli. E' vero che non erano
mancate affermazioni in Piazza Berta a Sansepolcro, vittorie di
notevole spessore, come quella del 1995, quando Carlo Mariotti vinceva
il Palio seguito nei primi nove posti da altrettanti balestrieri
eugubini. Ma i successi esterni riuscivano sempre meno a compensare
l'amarezza per la mancata vittoria tra le mura di casa, finalmente
Messer Mario Baciotti ha interrotto la serie negativa ed ha
conquistato il Palio, ideato e realizzato da Antonella Ulivelli.
Incontenibile la gioia dei colleghi e soprattutto dei familiari
essendo Mario figlio d'arte. Il padre Vittorio che, per precisione di
cronaca, ha tirato per ultimo chiudendo la sfida, è ancora valente
balestriere ed abile costruttore di balestre, chiamato in passato, per
la sua competenza, a ricoprire la carica di Maestro d' Arme. Passione,
quella della balestra, che Vittorio ha trasmesso ai figli Mario ed
Alessandro entrambi presenti alla sfida del 27 maggio.
Riscosso il successo per la vittoria interna, per un corteo sempre più
curato e ricco di particolari, per la manifestazione collaterale del
concerto tenutosi presso la Chiesa di San Pietro, la società
Balestrieri continua nell'impegno di valorizzazione di questa
manifestazione storica della nostra città. Sono in fase esecutiva i
lavori di ampliamento e miglioramento del balipedio chiamato in
termini popolari: "campo di prova" e situato dietro la
stazione della funivia. «Grazie alla sensibilità della Comunità
Montana - afferma Orlandi - nella persona del Presidente
Biancarelli si stanno facendo avori di sistemazione dell'area anche
con il contributo di materiale offerto dalle Cementerie Barbetti. Gli
stessi Balestrieri si adoperano per gli impianti idrico ed elettrico e
per aumentare la sicurezza dei tabelloni su cui si aggancia il bersaglio.
I miglioramenti al balipedio sono un'ulteriore attrattiva per i
turisti e fruitori della funivia che possono ricevere dai balestrieri
informazioni su questa tradizione».
I nostri "balestrari" torneranno presto ad allenarsi per
il Palio Nazionale per il quale si prevede l'arrivo di 250 persone.
Da
Gubbio Oggi pagg0. 44-45 - Anno XI, n.5 |